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SAB 30/09/23: INAUGURAZIONE ORTO SOLIDALE

Nel comune di Quistello non sono attualmente presenti orti solidali aperti alla comunità. Nei mesi scorsi abbiamo cercato di individuare, tramite la collaborazione dell’amministrazione in carica, un terreno adatto di proprietà comunale, visto l’alto valore simbolico dell’opera, ma per vari motivi l’esito finale è stato negativo. Ci siamo quindi rivolti a un privato e riscontrato la disponibilità della striscia di terreno di fianco a MG Centro Gomme di Simona Zoboli, concessa in uso gratuito, già lavorata da volontari a inizio maggio con motozappa e seminata a inizio giugno dopo il mese di pioggia.

L’idea nasce dal bisogno sociale, oltre che di produrre gratuitamente ortaggi da regalare nell’Emporio Solidale alle famiglie in difficoltà, di coinvolgere e veder impegnati in maniera costruttiva diverse categorie di soggetti che sempre più numerosi cercano in Caritas (direttamente o su invio di enti) possibili sbocchi di partecipazione attiva: persone con un certo grado di disabilità fisica e psichica, persone condannate a lavori socialmente utili, pensionati con tempo da investire, giovani degli oratori durante l’estate, … 

L’obiettivo più immediato è la coltivazione a km zero (l’orto dista 400 metri dal Centro d’Ascolto Caritas) di ortaggi da esporre sul banco frutta e verdura dell’Emporio Solidale “Il Tassello”, che offre a titolo gratuito beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà che si presentano spontaneamente o che sono inviate da parroci e assistenti sociali dei comuni di Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate e Quingentole, dopo tutte le verifiche del caso.

Il secondo e più complesso obiettivo è quello di offrire un’attività risocializzante a soggetti emarginati o esclusi per i più svariati motivi: come già sperimentato nei mesi scorsi attraverso la coltivazione sperimentale da settembre 2022 di tre bins pieni di terra nel cortile dietro il Centro d’Ascolto Caritas, attorno ad un fazzoletto di terriccio pieno di semi e piantine che crescono, si ritrovano ad operare in amicizia e allo stesso livello il diversamente abile e il normodotato, l’italiano e il migrante, l’anziano e il giovane, il cattolico e il musulmano, il volontario e il costretto ai lavori socialmente utili o la famiglia meno abbiente che beneficerà dei prodotti orticoli. Speriamo che l’orto solidale realizzato su un terreno “vero” e più ampio moltiplichi queste possibilità di coinvolgimento e di reale integrazione.

Il terzo obiettivo è quello di offrire anche per qualcuno e per qualche ora un’attività remunerativa tramite l’attivazione di voucher o brevi contratti a termine per soggetti che non hanno entrate sufficienti o non ne hanno affatto e per le quali tutto aiuta a sbarcare meglio il lunario.

Quella di un orto da coltivare si presenta anche come un’attività accattivante per i gruppi giovanili della parrocchia che da alcune estati cercano presso il Centro d’Ascolto occasioni concrete di servizio come l’emporio solidale da svolgere tra giugno e agosto.

A questo quarto obiettivo si affiancano anche quelli non meno importanti di: a) coinvolgere pensionati delle nostre zone che cercano spesso in noi maniere costruttive per impegnare il tempo libero guadagnatosi dopo tanti anni di lavoro, per continuare a sentirsi utili e avere un motivo per uscire di casa e frequentare altra gente; b) rendere soggetti attivi coloro che spesso per nostra mancanza di tempo e risorse restano passivi nella fruizione dei nostri servizi, trasformandoli in protagonisti nella realizzazione di quello che andrà a loro vantaggio, dimostrando visibilmente di non essere mai solo un peso per la comunità ma portatori come tutti di grandi doni e risorse personali.

Il progetto, cofinanziato da Fondazione Comunità Mantovana Onlus che ringraziamo particolarmente per averci dato questa opportunità di crescita, verrà presentato alla collettività questo sabato 23 settembre 2023 alle 10.00 presso la sede dell’orto in Viale della Vittoria 11 a Quistello. L’inaugurazione si inserisce tra le iniziative organizzate per il Mese del Creato, istituito da Papa Francesco e festeggiato ogni settembre. I volontari coinvolti finora sono stati circa 25, di cui 15 quelli operativi stabilmente ogni settimana per piantare, raccogliere, innaffiare, togliere l’erba, manutenere l’area e chiunque volesse aderire è ben accetto. La coltivazione è 100% naturale, biologica, senza trattamenti chimici.